Allora, perchè non approfittarne per immergersi nella magica e unica atmosfera della città lagunare, ma magari lontano dalle mete più tradizionali (e affollate).
Vi diamo qui qualche spunto “alternativo” che dovrebbe essere presente nella vostra lista dei desideri di Venezia.
1. Visitare la Peggy Guggenheim Collection: Situato direttamente sul Canal Grande, questo bel palazzo era un tempo la dimora della gallerista e collezionista d’arte Peggy Guggenheim. E in qualche modo lo è ancora. Perché oggi ospita un museo d’arte. Sono esposte opere della collezione privata di Guggenheim. Tra gli altri, opere di Picasso e Kandinsky, Dalì e Pollock.
2. Ca’ Dario e la sua “maledizione”: Palazzo Dario, anche noto come Ca’ Dario, è un edificio situato al civico 353, all’imbocco del Rio delle Torreselle, nel sestiere di Dorsoduro. L’edificio, realizzato in stile veneziano, facilmente riconoscibile dalle grandi finestre a forma tonda, si affaccia sul Canal Grande e si porta dietro una nomea non proprio fausta. Questo elegante palazzo è famosissimo, a Venezia e in tutto il mondo, in quanto sembrerebbe essere oggetto di una maledizione che porterebbe tutti i suoi proprietari o abitanti a finire sul lastrico o a morire improvvisamente. Dalla sua costruzione, infatti, si sono susseguiti una serie di eventi spiacevoli che hanno alimentato questa credenza popolare che è perdurata fino ai nostri giorni convincendo anche i più scettici sull’effetiva maledizione che Ca’ Dario si porterebbe dietro.
Nei secoli le varie ipotesi formulate sulle origini della presunta maledizione di Ca’ Dario sono diverse. C’è chi sostiene che il palazzo venne costruito su un cimitero di templari e chi pensa che la maledizione sia stata influenzata da un talismano presente sulla porta acquea del palazzo vicino. Qual è la verità, non si sa, ad ogni modo, per scaramanzia, meglio starne alla larga e ammirarlo solo dall’acqua!
3. La porta blu: in una calle laterale di Ruga Giuffa, che sembra senza uscita, si trova una delle porte più fotografate di Venezia. Non è l’entrata di un palazzo famoso, né presenta lavorazioni particolari rispetto ad altre porte. Ma il punto in cui si trova (in fondo a una calle dritta, alta, lunga e stretta), la forma gotica (ripresa anche della finestra soprastante) e soprattutto il particolare colore blu (splendidamente decolorato dall’uso e dal tempo), la rendono particolarmente fascinosa. Avvicinandoci si scopre inoltre che la calle continua a sinistra, attraverso un piccolo “sotoportego” e anche questo fa molto Venezia. Purtroppo lo stato di conservazione non è dei migliori e c’è il forte rischio di un degrado rapido.
4. La Libreria Acqua Alta: davvero imperdibile! Qui i libri sono conservati in contenitori impermeabili, vasche da bagno e persino in una gondola. Tanti, tantissimi libri sono ovunque, suddivisi per categoria, ma anche no.
5. Scala Contarini del Bovolo: veramente ben nascosta! Si tratta di un’insolita ma affascinante scala a chiocciola, dalla cui sommità si ha una bella vista sulla città.
6. La terrazza panoramica all’ultimo piano del Fondaco dei Tedeschi: T Fondaco è il nuovo polo commerciale di Venezia che offre il meglio dei marchi leader a livello mondiale. Una visita al Fondaco non sarebbe completa senza l’esperienza mozzafiato della terrazza panoramica che offre una straordinaria prospettiva della città lagunare.
7. L’unica casa di Venezia circondata dall’acqua su tre lati: ci avete mai pensato che tutti gli edifici hanno solo un lato che guarda il canale? Questo è l’unico (vi sfidiamo a trovarne altri!) con l’acqua che lambisce ben 3 lati. Merita una sosta e una foto.